In questa pagina sono pubblicati articoli di divulgazione scientifica relativi a tematiche di attualità nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità. L’obiettivo è trasferire nozioni e ricerche accademiche in forma accessibile e di facile comprensione ad un ampio pubblico.

Gli autori sono ricercatori che operano all’interno di università o imprese e che sono coinvolti direttamente in studi o progetti di ricerca e sviluppo.

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Le batterie al litio, anche quando esauste, possono essere considerate una fonte di ricchezza. Al loro interno è possibile trovare vari metalli preziosi da recuperare.I metodo classici utilizzati per recuperare i metalli all'interno delle batterie sono principalmente due. Il primo prevede l'utilizzo di temperature che vanno oltre i 500°C, così da fondere i metalli per il successivo recupero. Questa tecnica però, oltre a essere particolarmente energivora, causa la produzione di gas tossici. Il secondo metodo consiste nell'idrometallurgia: il processo prevede la triturazione del rifiuto e la successiva reazione del materiale con sostanze acide arricchite in perossido di idrogeno. Come nel primo caso, anche con l'idrometallurgia si ha la formazione di gas nocivi.Una terza, possibile,...

Uno dei problemi più grandi quando si parla di auto elettriche riguarda i difficili e costosi processi di smaltimento e/o recupero delle batterie al litio necessarie per l'alimentazione. Una risposta alternativa a questa problematica arriva da un gruppo di ricercatori del dipartimento di ingegneria ambientale dell'Università Federale dell'Espìrito Santo, in Brasile.Il team di scienziati, guidati da Gilberto Maia de Brito, è riuscito a dimostrare un nuovo approccio per la sintesi di carburante dagli oli di cottura esausti. Il principio su cui si basa il lavoro è quello di utilizzare una fonte innovativa di catalizzatori, idrossidi di litio-sodio litio-potassio contenuti, appunto, nelle batterie al litio, per produrre, in combinazione con gli oli, biodiesel.Il lavoro ha previsto la...

Il PET - Polietilene Tereftalato - è la seconda tipologia di plastica più utilizzata in tutto il mondo. La raccolta, con il successivo trattamento di recupero, rappresenta un mercato già ben radicato in varie aree, principalmente in Europa, Stati Uniti e Giappone e oggigiorno sta prendendo il via anche in Cina.La lavorazione tradizionale dei rifiuti in PET ha per sua natura dei limiti e comporta delle problematiche non di poco conto. Innanzi tutto il trattamento, al giorno d'oggi, avviene esclusivamente mediante processi meccanici finalizzati al riutilizzo del materiale. Il prodotto, tramite questa lavorazione, tende naturalmente a degradarsi; se a questo aggiungiamo l'eterogeneità dei rifiuti solidi in plastica e la difficoltà nel separarne i vari tipi, il prodotto finale sarà di...

Il lockdown ha bloccato la maggior parte delle attività. Solamente quelle attività ritenute strategiche e primarie hanno potuto continuare la propria occupazione. Ovviamente vanno escluse da questo ragionamento tutti quei servizi pubblici, come sanità e sicurezza, che sono necessari.Durante il lockdown sono infatti andate avanti varie indagini e, nel corso del mese corrente, ci sono state ben quattro operazione atte a smantellare diversi traffici illeciti di rifiuti.I primi di maggio, infatti, ci sono state ben due operazioni.Al porto di Salerno ha avuto luogo un blitz coordinato dalla Guardia di Finanza di Salerno, con l'esecuzione dell'ordinanza cautelare, emesse dal Tribunale di Salerno, per 69 indagati. Tra i reati contestati, oltre a contrabbando e traffico internazionale di...

Le alghe sono organismi che crescono in ambiente acquatico. La maggior parte di esse è caratterizzata dalla capacità di fotosintesi, ovvero di sfruttare l’energia solare in abbinamento all’anidride carbonica per creare biomassa. Le alghe si possono differenziare in macroalghe e microalghe. Le prime sono organismi vegetali visibili a occhio nudo, che vivono sia in ambiente marino che in acqua dolce. La loro crescita è molto veloce e possono raggiungere dimensioni anche di decine di metri. Con il termine microalghe generalmente si fa riferimento agli organismi fotosintetici unicellulari e/o coloniali, organismi di piccole dimensioni di cui non è distinguibile la struttura a occhio nudo [1]. Come possono le microalghe aiutarci nella depurazione delle acque reflue?Le microalghe possono...

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